Bormio e le sue bellezze

Un nuovo amore spesso nasce dallo scetticismo, dalla paura verso ciò che non si conosce e che potrebbe travolgere follemente. Ed è quello che è accaduto a me, “la prima vacanza in montagna”, ho dovuto pensarci un po’, per elaborare l’idea ma poi… è stato amore a prima vista. Sono partita con poche aspettative e sono tornata con il cuore pieno di emozioni, entusiasmo ed un felice desiderio di poterci ritornare presto. La vacanza in montagna è un viaggio sempre nuovo, ogni giorno, è un volo verso nuovi sentieri, nuovi colori e panorami variegati. Il viaggio è storie di vita che incroci lungo il cammino, un incontro di racconti di gente comune che spesso riesce a farti scendere anche una lacrima dagli occhi, oltre che un sorriso. Il sole, un accompagnatore fedele e perfetto, ha permesso di godere al massimo la brillantezza dei colori. Lo zaino mattutino carico di silenzi, era così leggero che sembrava di volare, tra ruscelli, fiumiciattoli, laghetti e cascatelle che scendono ovunque, accompagnando il passaggio con la loro dolce melodia, quella che senti mancarti di più, ripartendo. E poi la maestosità dei paesaggi, a tratti brulli, aridi, dove si arrampicano sentieri tortuosi, rocciosi, a tratti verdeggianti, dalle sfumature talmente vivide che sembrano entrare e sprofondare negli occhi. Quei cieli azzurri tersi, resteranno incollati ai miei sguardi assorti. File di alberi ben delineati a creare coreografie meravigliose e poi l’immersione nel fitto bosco, per ritrovarsi improvvisamente di fronte all’immensità delle vette, così ripide da scalare, che passo dopo passo, lasciano dietro se il rumore dei sassi e la polvere sulle scarpe. Non so dire cosa mi sia piaciuto di più, ma l’entusiasmo della fanciullina che alberga nell’anima, mi fa dire “tutto”. Ogni scorcio, ogni prospettiva, ogni fotogramma, nella sua diversità mi ha scavato dentro, regalandomi insegnamenti ed emozioni grandissime. Porterò con me il verde intenso dei prati e degli alberi della Val Viola, i laghetti artificiali tra i verdi altopiani e gli ampi spazi di luce che predominano fino a tardo pomeriggio. Porterò con me l’intensità dell’azzurro dei Bei Laghetti, location innegabilmente alpina ma i colori sbalorditivi dell’acqua evocano panorami tropicali. Seppur il tragitto per raggiungerli, sia rappresentato da un sentiero arso, su fondale roccioso, ma l’assenza di verde, rende molto affascinante la discesa disegnata da sassi ammassati lungo le strettoie. L’alternarsi di distese boschive della Val Zebrù, rigate dalla discesa dei torrenti e la bellezza della vetta, completamente spoglia, sassosa, ripida, difficoltosa da raggiungere. L’immensità della natura variegata della Valfurva, ricoperta da prati verdi finemente rifiniti, il bianco del ghiacciaio Forni, contornato da un laghetto e cascatelle che rinfrescano i percorsi con il loro canto soave. I rifugi dai quali ammirare viste mozzafiato assaporando le specialità del posto: la polenta sotto un sole che scalda l’aria fino a 25′ gradi, pizzoccheri, sciat e capriolo. Per proseguire in mountain bike lungo la strada bianca che costeggia il lago di Cancano e di San Giacomo, due bacini idrici artificiali contigui, nella Valle di Fraele. Qui gli occhi si riempiono del turchese dove si specchia il cielo e la natura e non si stancano di scrutare, ammirare, rubando tutto il colore che c’è. La montagna ti fa svegliare presto, con l’adrenalina in corpo che accende ogni mattina un entusiasmo mai sopito, per partire, dopo una bella colazione e raggiungere il punto di partenza, dove lasciare l’auto ed iniziare l’escursione scelta. Lo stupore è scoprire tante altre persone come te, attive già di buon ora, pronte, ognuna per il proprio viaggio. I percorsi sono segnati in modo meraviglioso, con una segnaletica impeccabile ad ogni bivio, che annulla ogni possibilità di perdersi. Trascorrere l’intera giornata seguendo i tracciati ad anello, arricchisce lo spirito e ti invoglia a fare ancora meglio l’indomani, raggiungendo ogni giorno, una meta incantevole ed un obiettivo in più. L’estasi delle terme in montagna poi, è un rilassante che ritempra, immersi in uno scenario magico, di alta quota, dove l’acqua calda è un refrigerio sulla pelle infreddolita a tratti, quando le temperature esterne scendono di qualche grado. Un bilancio super positivo il mio, che sono partita con tante speranze e sono ritornata con altrettante certezze.