Vivere il Mare

Ci sono cose che ti cambiano. Una di queste è il mare. Quando assapori il gorgoglio mattutino delle onde, che giocano a spostare le conchiglie. Quando divori i silenzi della sera, le sfumature del cielo al crepuscolo. La vera  tavolozza prende forma quando le tonalità diluiscono e si mescolano tra loro fino a trasformarsi in un tramonto…Pochi istanti, percepibili se hai un mondo grande dentro te e gli occhi, spalancati come le finestre del cuore, disegnano bagliori di fuoco. Quei bagliori, colorano d’arancio e rosso carminio, ogni angolo delle pareti. L’emozione più bella, è viverlo il mare, dentro un viaggio che sa cullare i sogni, le speranze, ma che sa mettere a dura prova la propria esistenza. Quando la vela nel mezzo dell’infinito, nuota cercando di graffiare l’acqua, per scriverci il viaggio, è lì che cresce il respiro. Mentre le onde s’increspano, facendoti sentire un puntino, inerme. Sei in bilico, trascinato dal moto sinuoso della marea che un attimo ti fa danzare con forza. E l’attimo dopo ti culla dolcemente, dentro una tela a colori, dove i silenzi e la quiete sono i protagonisti assoluti. Ed in quegli attimi, ti godi il nulla ma il tutto nello stesso tempo. Respiri la salsedine a pieni polmoni, divori le note dell’acqua mentre si tuffano, sbattendo sui fianchi dell’imbarcazione. Ascolti il sole che scaldando la pelle, t’irraggia d’energia. Scende la sera, mentre il sole pian piano muore e la vela, ancorata al porto, ti regala ancora attimi unici. L’anima si colma di pace, un calice di vino al chiaror di luna a suggellare un ricordo, che rimarrà nel cuore, perché il mare è silenzio e rispetto

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