La mia quarantena

Rumore

Una nebbia insolita avvolge la città: la vita diventa uggiosa, il tempo muto ed immobile

Sabato 14 Marzo, ore 6.00: da qualche giorno i miei occhi si aprono puntuali, come tapparelle di una finestra in una giornata piena di sole…oggi è sabato ma pure il sabato è diventato come il lunedì, il martedì e pure la domenica, i giorni sono diventati fratelli gemelli. È sabato e devo recarmi in ufficio, fuori il silenzio totale, non ci sono nemmeno i raggi a salutarmi come ogni mattina, filtrando dalle fessure. Mi connetto al mondo di internet, leggo qualche notizia, rispondo a qualche messaggio e scrivo qualcosa prima di decidere di alzarmi. Guardo fuori: la vita è uggiosa, il tempo muto ed immobile,  mi lavo, mi vesto, faccio colazione, mi trucco ed esco di casa titubante,  osservando il nulla intorno a me. Inizio il mio breve viaggio, incontro qualche passante in giro con il cane, qualcuno con il carrellino della spesa ed incrocio qualche sporadica macchina, la strada libera come non mai, non trovando semafori, riesco a non toccare il pedale del freno, scene di ordinaria follia. La giornata prende il via, ma la testa va ovunque, c’è questo pensiero che rimbomba nella testa: penso alle persone che non ce l’hanno fatta, anziani che potrebbero essere mia madre, mio padre, i genitori di ognuno di noi, che hanno sentito la morte venirgli addosso, impadronendosi dei loro corpi senza avere avuto la possibilità di salutare i loro cari, a qualcuno è stata concessa una telefonata, una video chiamata, prima di scomparire per sempre, dopo una tremenda agonia vissuta in apnea. Mille domande roteano nella testa in una giornata apparentemente calma, guardo fuori dalla finestra che si affaccia sulla superstrada e davanti a me il deserto: nessuna auto intravedo procedere verso la propria corsa quotidiana; c’è una nebbia strana oggi che avvolge la città, impedendo alla vista di capire, di vedere oltre il nostro piccolo raggio e poi il silenzio, interrotto soltanto dal cinguettio degli uccelli. Questo silenzio che condivide con me ogni istante di queste giornate, resta a farmi compagnia e fa rumore solo quando sono i pensieri a sovrastare tutto il resto. La giornata prosegue lentamente anche a casa: spengo la tv per non guardare, per non pensare e questo silenzio che allieta le mie orecchie inizia a farmi compagnia senza fare male, mi parla ed io so ascoltarlo senza proferire parola: in casa ci sono tante cose da fare e la noia non riesce ad impossessarsi di me, pulisco con accurata precisione, sistemo ogni angolo che curo e conservo con devozione e finalmente ho tempo per coccolarmi, cucinando, sperimentando. Questa scuola di sopravvivenza al caos, insegna ad amarci, a farcela con le nostre forze, ci dice che possiamo essere grandi ed invincibili anche da soli e ci prepara ad essere pronti ad accogliere il prossimo con maggiore amore e soprattutto comprensione. Non posso abbracciare i miei cari, ma sicuramente sto prendendo consapevolezza che a volte un sorriso in più ed un ti voglio bene può cambiare il colore di una giornata, spesso troppo fredda e conserverò con me tanti piccoli accorgimenti per poter essere sicuramente una persona migliore. Pian piano sento la giornata oscurarsi, la notte sta per inghiottire la luce che a piccoli passi svanisce nel nulla. E resto ancora qua, tra una telefonata ed un messaggio ad ascoltare questo silenzio che sento intorno me, ma stranamente, non fa più nessun rumore 

E resto ancora qua, ad ascoltare questo silenzio che sento intorno me, ma stranamente, non fa più nessun rumore 

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Daniela Pacelli

Un viaggio nei sentimenti con Daniela Pacelli Chi mi vede mi definisce “Solare”, perché la foschia lieve della malinconia la vede solo chi si ferma un po’ a viverti. Mi chiamo Daniela Pacelli e vivo a Terni, nella bellissima Umbria dal cuore verde. La mia prima passione è stata la scrittura, con il tempo poi mi sono avvicinata sempre di più alla fotografia, imparando a comunicare attraverso un'immagine che potesse raccontare uno stato d'animo, comprendendo che il silenzio spesso vale più di mille parole. Adoro dedicare parte del mio tempo libero alla scoperta di scorci e panorami particolari da immortalare in una foto, per regalarmi e regalare emozioni. Farle arrivare non è sempre facile, ma quando avviene, è il complimento più bello che si possa ricevere. Ho iniziato a gestire la pagina ckickfor_terni a novembre 2019 con l'intento di fare conoscere il territorio ternano in tutti i suoi angoli, borghi, vedute, anche da prospettive non usuali, perché l'obiettivo di chi fotografa, credo sia anche quello di invogliare chi guarda, ad entrare nella scena, a voler essere in quel luogo in quell'istante, o in un futuro qualsiasi. Quindi... "Ovunque tu vada, vacci sempre con tutto il tuo cuore" - A journey into feelings with Daniela Pacelli. Who sees me defines me as "Solar", because the mild haze of melancholy only sees who stops a little to live you. My name is Daniela Pacelli and I live in Terni, in the beautiful green heart of Umbria. My first passion was writing, then I got closer and closer to photography, learning to communicate through an image that could tell a state of mind, understanding that silence is often worth a thousand words. I love to dedicate part of my free time to the discovery of particular views and panoramas to immortalize in a photo, to give me and give me emotions. Getting them isn't always easy, but when it happens, it's the most beautiful compliment you can receive. I started managing the page ckickfor_terni in November 2019 with the intention of making known the territory of Terni in all its corners, villages, views, even from unusual perspectives, because the goal of the photographer, I think is also to entice those who look, to enter the scene, to want to be in that place at that moment, or in any future. So... "Wherever you go, always go with all your heart"

2 commenti

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    robyrabs

    Le parole del tuo articolo rispecchiano quello che stiamo vivendo tutti in questo periodo così assurdo… il tuo modo minuzioso di raccontare la tua giornata mi ha fatto venire la pelle d’oca e mi ha catapultato in un vortice di pensieri e di ricordi .. parole toccanti le tue E riflessive … vinceremo questa battaglia E allora sarà stupendo fare le cose che prima davamo per scontato ! Sei bravissima Dany 🤩🤩🤩

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