
Un tramonto con le ali

volano via troppo in fretta
Come quelle giornate, così lunghe, interminabili, piene di finti sorrisi, di parole che attraversano le pareti ed i vetri, solcando persino il terreno, come fossero orme di passi già andati verso altre terre. Allora chiudo gli occhi qualche istante, cercando di cancellare ciò che le orecchie ascoltano, rovisto fuori dalla finestra tra il verde degli alberi, trovando un motivo che riporti la quiete che regnava fino a pochi giorni fa. Frugo tra le emozioni, per cercarne una che faccia dimenticare questa frenesia che annebbia la bellezza di ogni istante e traslare il pensiero dentro una dimensione che profuma di sentimento puro e di risate gridate dal cuore. Un’altra giornata scorre nella velocità di un tempo troppo corto per correre ancora. Così al giungere della sera, prima che il sole muoia dietro le montagne, sento il richiamo di affogare la mente dentro un quadro che tanto amo, dove respirare l’odore di acquerelli, della terra bagnata dopo il temporale pomeridiano che sento esalare da un suolo ancora caldo, ma non troppo …e quest’aria ventilata da ponente mi fa nuovamente sentire viva … non esiste passato, futuro, se non il presente… volto lo sguardo e mi rendo conto che ci sono tramonti che sembra abbiamo le ali..
volano via troppo in fretta
Terni 13 Maggio